LOCANDINA INVITO DELL’EVENTO.
COPERTINA DEL VOLUME.

Nell’ambito delle iniziative dedicate al “Sabato del Museo”, il giorno 23 novembre 2024, presso la sala “Angelo Cremonesi” del Centro Culturale Sant’Agostino di Crema, ha avuto luogo la conferenza sulla presentazione del volume “Il Medagliere cremasco”, aggiornamento 2023, dedicato al sesto centenario della Signoria dei Benzoni. Un evento reso possibile grazie alla collaborazione tra le diverse associazioni culturali cremasche: l’Araldo, l’Istituto Storico per il Risorgimento Italiano, l’Ordine di Tarantasio del Lago Gerundo e il Centro Culturale Collezionistico Cremasco Beppe Ermentini.

La conferenza è stata preceduta da una breve e significativa cerimonia, presso i chiostri del Centro culturale Sant’Agostino, al fine di evidenziare i lavori di restauro del busto conservativo di Francesco Sforza Benvenuti. Alla presenza di Francesca Benvenuti, pronipote di Francesco Sforza Benvenuti, Mario Cassi, Presidente de l’Araldo, ha ringraziato Veronica Moruzzi, autrice dei lavori di restauro, giunti a compimento dopo ben 60 anni, grazie ai fondi raccolti dall’Araldo e da privati cittadini.

Mario Cassi ha ringraziato il pubblico e le istituzioni locali per la loro presenza, quali il Sindaco di Castegabbiano, il Vicesindaco di Pandino e la Consigliera comunale cremasca, Ilaria Chiodo, nonché tutte le associazioni che hanno concorso alla realizzazione del volume. Un aggiornamento del Medagliere frutto di oltre  20 anni di  ricerche e selezione di nuovi pezzi, rinvenuti in collezioni private, nonché in ricerche effettuate sull’intero territorio nazionale.

Francesca Benvenuti, giornalista, laureata in Storia e Filosofia, Scienze Politiche all’Università degli studi di Genova, ha narrato le vicissitudini della famiglia Benzoni. La casata si distinse nella storia di Crema già dai primi anni del Trecento, quale sostenitrice della parte guelfa ed oppositrice dei Visconti. I Benzoni furono acclamati Signori di Crema nel 1403, nell’ambito dei disordini scoppiati in seno al Ducato di Milano, con la morte di Gian Galeazzo Visconti: dopo un anno di lotte intestine, i guelfi guidati dai fratelli Paolo e Bartolomeo Benzoni trionfarono a Crema, cacciando i ghibellini con l’aiuto dei lodigiani. Paolo e Bartolomeo estesero il proprio dominio su Pandino e rafforzarono le difese della Signoria; morirono entrambi di peste nel 1405. I loro figli furono esclusi dalla successione e il potere passò a Giorgio Benzoni, uomo valente e astuto; egli temeva i ghibellini, li cacciò insieme ai guelfi, dando vita ad un ricambio totale nel potere politico. L’alleanza con Venezia ed i buoni legami con essa gli valsero la nomina a Patrizio, titolo che trasmise ai discendenti; contribuì, altresì, all’abbellimento degli edifici ecclesiastici. La Signoria dei Benzoni ebbe la facoltà, come poche Signorie dell’epoca, di battere moneta, nel XV secolo. A Giorgio Benzoni serviva denaro ed a tale scopo tassò pesantemente i cittadini. A Crema “fiorì” il credito e nel territorio cremasco regnarono prosperità e commercio.  Nel 1414 Giorgio fu nominato, da Filippo Maria Visconti, Signore di Crema, Pandino, Misano e Agnadello, conseguendo lo stemma comitale per voto democratico, governando in piena autonomia Crema e Pandino. Nel 1700 i Benzoni si estinguono a Crema.

Mario Cassi, nel suo intervento, ha tenuto a precisare che l’aggiornamento del Medagliere cremasco si compone di due parti. Nella prima parte viene fatta menzione di persone quali la Prof.ssa Lidia Ceserani (1929-2022), studiosa e valorizzatrice del patrimonio culturale cremasco, la quale, dopo la scomparsa del marito, Arch. Beppe Ermentini, contribuì alla nascita del circolo culturale collezionistico, a lui dedicato, unitamente alla stesura di articoli e pubblicazioni. In secondo luogo Gabriele Tadino, artigliere delle milizie veneziane, Cavaliere dell’Ordine di Malta, eroe della difesa di Rodi. Mario Cassi ha altresì illustrato, in maniera particolareggiata, le diverse tipologie di medaglie, nonché delle varianti che si sono succedute nel corso della storia. Franca Fantaguzzi, membro de l’Araldo, ex dipendente del Museo, ha trattato, nel suo successivo intervento, dell’Appendice cremasca, aggiornamento diretto a chiarire certi aspetti del Medagliere cremasco. A tal proposito, degne di menzione sono le medaglie celebrative del quinto centenario della fondazione del Castello Sforzesco di Soncino (1473-1973), dell’Associazione nazionale generi e trasmettitori d’Italia- sezione di Pandino – unitamente al Castello Visconteo, la medaglia del cinquantesimo anniversario della fine della seconda guerra mondiale (1945-1995) la medaglia del quinto centenario della Battaglia di Agnadello (1509-2009) la medaglia commemorativa per le famiglie dei caduti nel primo conflitto mondiale (1915-1918).

UN GRUPPO DI INTERVENUTI NEL CHIOSTRO DEL MVSEO CIVICO DI CREMA E DEL CREMASCO ALLA BREVE PRESENTAZIONE DEL RESTAURO DEL BUSTO DELLO STORICO CREMASCO FRANCESCO SFORZA BENVENUTI. DA DESTRA: IL RICERCATORE STORICO DR. PIETRO MARTINI, IL DR. ANTONIO AGAZZI, LA CONTESSA DR.SSA FRANCESCA BENVENUTI IN RAPPRESENTANZA DELLA FAMIGLIA, LA RIUCERCATRICE STORICA FRANCA FANTAGUZZI DELL’ARALDO, LO STORICO GEOMETRA TINO MORUZZI, LA SIGNORA GABRIELLA DROCCO DELL’ARALDO, E IL DR. BORIS PARMIGIANI SCRITTORE DELLA CRONACA DELL’EVENTO.
LA CONTESSA FRANCESCA BENVENUTI CON IL VOLUME PRESENTATO ED IL PRESIDENTE DELL’ARALDO ODV CAV.MARIO CASSI, DAVANTI AL BUSTO DELLO STORICO FRANCESCO SFORZA BENVENUTI NEL CHIOSTRO DEL MVSEO CIVICO DI CREMA.
I SALUTI DELLA DOTTORESSA ILARIA CHIODO CONSIGLIERE COMUNALE, LA CO.SSA FRANCESCA BENEVENUTI RELATRICE DELLA STORIA DELLA FAMIGLIA BENZONI, IL PRESIDENTE CAV. MARIO CASSI RELATORE DELLA PRIMA PARTE DEL VOLUME E LA RICERCATRICE FRANCA FANTAGUZZI RELATRICE DELLA SECONDA PARTE DEL VOLUME.
L’INTERVENTO DELLA CO.SSA FRANCESCA BENVENUTI RIGUARDANTE LA STORIA DELLA NOBILE FAMIGLIA BENZONI, MARIO CASSI E FRANCA FANTAGUZZI.