ROSSO CORSA A CREMA, 13 MARZO 2018.
Nella serata di martedì 13 marzo 2018, si è tenuta presso la Sala Fra Agostino da Crema la presentazione del volume dal titolo: “ROSSO CORSA“, il cui autore è Luigino Caliaro. A fare gli onori di casa, in una sala gremita in ogni ordine di posto il Presidente dell’Araldo Cav. Mario Cassi. Quest’ultimo, si è relazionato al pubblico presente degli appassionati di tematiche di tale natura e di semplici curiosi, tracciando un profilo di Francesco Agello. Agello, nacque a Casalpusterlengo nel 1902 e morì a Bresso nel 1942, nell’ambito di una competizione. Fu un militare aviatore italiano, si dedicò a diverse pratiche sportive: nuoto, ciclismo, ginnastica; successivamente intraprese il percorso dell’aviazione. Nel 1924 conseguì il brevetto di pilota e quattro anni dopo fece domanda alla Scuola di Alta Velocità della Regia Aeronautica con sede a Desenzano del Garda. Agello partecipò al primo corso piloti di alta velocità; inizialmente in qualità di Sergente Maggiore, e poi nelle vesti di Maresciallo. Collaudo’ quasi tutti i tipi di idrovolanti da corsa presso la Scuola, al cui comando ci fu’ il Colonnello Mario Bernasconi. Nel 1929, fu tra i membri della squadra italiana che partecipò alla Coppa Schneider: una gara internazionale per idrovolanti istituita dall’Ingegner industriale Jacques Scneider nel 1913. La Coppa venne vinta dal Regno Unito, il quale riuscì nell’impresa grazie a tre vittorie conseguite come previsto dal regolamento. Nel 1930, Francesco Agello partecipò al giro aereo d’Italia per aerei da turismo, e nel 1932 vinse la Coppa Baracca. Nel 1934,ai comandi di un Macchi-Castoldi M.C72, stabilì il primato mondiale di velocità per la categoria idrovolanti(709,202km/h), tuttora insuperato. Grazie al primato conseguito ,gli venne conferita la medaglia d’oro al Valore militare dell’Aeronautica. In seconda battuta, nell’ambito della presentazione del volume, è intervenuto l’editore che in estrema sintesi ha posto in essere il contenuto, i capi saldi del testo: un volume curatissimo d’informazioni, dall’elevata qualità e quantità di immagini. Basti pensare a tal proposito alla presenza di oltre 400 fotografie che conferiscono significato, che sensibilizzano il lettore al cospetto dei mezzi atti all’idrovolante. Da ultimo, l’intervento appassionato e con dovizia di particolari dell’autore Luigino Caliaro: origini venete, fotografo con la passione per l’aeronautica. Caliaro ha messo in risalto le fasi cruciali, le fasi salienti dei mezzi idrovolanti. Ha parlato della Coppa Schneider, una competizione internazionale per idrovolanti istituita nel 1913 ;in secondo luogo, ha esposto le regole ,i principi necessari per conseguire la Coppa in questione. Le Nazioni partecipanti dovevano aggiudicarsi tre successi consecutivi per averne possesso. Riuscì nell’impresa il Regno Unito. Alla competizione parteciparono nel periodo intercorrente 1912-1926, quattro nazioni: Italia, Regno Unito, Stati Uniti, Francia. Dal 1926 vi presero parte solo due Nazioni: Italia e Regno Unito. Alla presentazione sono intervenuti, oltre all’autore e l’editore Luciano Pontolillo i rappresentanti delle varie Associazioni d’Arma, e il pronipote dell’Eroe Francesco Agello dr. Francesco Duse.