CREMA 1848 

CREMA 1848 

Il volume storico.

Nell’ambito delle iniziative del “sabato del Museo”, la sala Angelo Cremonesi del Museo civico, sabato 23 marzo 2019, ha fatto da palcoscenico ad un’interessante conferenza storica dal titolo: “Crema 1848”; una rivisitazione della Città di Crema nel periodo risorgimentale, supportata da documenti a vario titolo.

L’iniziativa ha avuto il suo prologo con la proiezione di un filmato della Città vista dall’alto della Cattedrale, opera dello scomparso Alberto Marinoni: fedele collaboratore dell’Araldo, appassionato fotografo.

Al tavolo dei relatori, cinque figure di spicco del panorama storico culturale cremasco: il Consigliere comunale Dott. Antonio Agazzi, il Conte Dott. Ferrante Benvenuti, il Cav. Mario Cassi Presidente dell’Araldo e referente dell’ISRI Crema-Lodi, gli autori Dott. Gian Attilio Puerari Vice Presidente dell’Araldo e il Cav. Stefano Rizzetti membro dell’Araldo.

Ad appropriarsi del microfono e a porsi al pubblico per primo in ordine temporale Antonio Agazzi, che nelle vesti istituzionali oltre che a portare i saluti dell’amministrazione, ha tracciato un ricordo a titolo personale del compianto Alberto Marinoni: simpatia, professionalità, estro, passione hanno caratterizzato la figura in essere.

In seconda battuta, Ferrante Benvenuti, nelle vesti di Presidente Onorario dell’Araldo e gran Maestro dell’ordine di Tarantasio del lago Gerundo, ha espresso delle considerazioni a titolo personale in merito al periodo storico in questione.

A tal proposito, il Dott. Benvenuti ha posto in buona sostanza in essere, la complessità del periodo risorgimentale: una fase storica contraddistinta da rivoluzioni di varia natura; e poi, le versioni austriache e cremasche non dissimili, che conferiscono una panoramica delle vicende all’insegna della confusione e dello scompiglio.

Il Presidente Mario Cassi ha evidenziato il valore culturale del libro presentato e il fatto che l’opera è uno dei primi esempi di revisionismo storico locale riguardante il risorgimento; il volume, a tiratura limitata in sole 99 copie, è arricchito da una panoramica di decorazioni e medaglie militari austriache usate nel periodo in considerazione.

Stefano Rizzetti, intervenendo, ha descritto le difficoltà incontrate durante il lavoro di traduzione dei documenti e il tempo passato per la trascrizione.

A conclusione dei lavori, il Dott. Puerari, uno degli autori del testo, ha evidenziato la complessità nella ricerca di fonti storiche, al fine di comprendere meglio i fatti e gli eventi verificatasi nella prima metà del diciannovesimo secolo.

Tutto ciò è stato reso possibile: grazie agli Archivi di Stato di Vienna, alla ricerca di fonti storiche, ai mercatini, ai manoscritti, ai documenti dell’ordinamento militare e alle testimonianze.

LA COPERTINA DEL VOLUME.