In un clima di festa, di serenità e delle migliori occasioni, si è tenuta presso lo storico palazzo Donati in Crema la mostra sociale del ventennale di fondazione del gruppo culturale cremasco di ricerche storico ambientali, l’Araldo Onlus. A introdurre la giornata e la mostra il presidente dell’associazione Mario Cassi che, con la passione e l’entusiasmo che lo contraddistinguono, ha ricordato che il gruppo è nato il 10 gennaio 1999, grazie alla fattiva collaborazione di persone dedite al collezionismo, che hanno dedicato tempo ed energie nella ricerca di documenti, di atti, di oggetti di vario genere attinenti alla storia di Crema, per una migliore comprensione dei fatti verificatasi.
Nell’ambito della mostra sono esposte e rese visibili al pubblico parte di documenti, di cimeli, di lettere, di uniformi facenti riferimento al periodo Napoleonico.
Tra gli altri, documenti relatiivi alla storia postale prefilatelica, di proprietà di Vincenzo Pelo, quelli inerenti all’impegno delle donne in guerra, di Franca Fantaguzzi, i lasciapassare degli antichi stati italiani, di Stefano Rizzetti; i premi di esposizione e la divisa da cavaliere dell’Ordine Teutonico di Gianattilio Puerari; le medaglie e vecchie cartoline di Crema; l’interessante materiale sulla Croce rossa Italiana di Lucio Bertolotti, nonché il ritratto e la divisa da cavaliere dell’Ordine di Malta, appartenuti al Comandante Ottavio Benvenuti, propri del periodo ottocentesco in cui ha regnato Napoleone Bonaparte. Mario Cassi, al termine della sua relazione, ha omaggiato la padrona di casa Severina Donati de Conti, per aver reso possibile le celebrazioni dell’importante ricorrenza del gruppo culturale; ha inoltre ricordato che per l’evento è disponibile una cartolina commemorativa numerata.
In seconda battuta, ha preso voce il presidente onorario dell’Araldo, Ferrante Benvenuti, figlio di Lodovico Benvenuti, ragazzo del 99, europarlamentare, illustre giurista. Benvenuti ha sottolineato l’apertura di credito, la fiducia nei confronti di un gruppo di persone, che hanno profuso dedizione, volontà ed energie, per far emergere aspetti sconosciuti ai cittadini di Crema e del cremasco, nonostante lo scetticismo imperante dell’establishment, dei poteri locali.
