Nella ricorrenza del centenario della fine, e della vittoria, del primo conflitto mondiale, riportiamo i gloriosi monumenti del cremasco, della città di Crema e delle sue antiche frazioni, quali: Ombriano, i Sabbioni, San Bernardino fuori le mura, Santa Maria della Croce con Santo Stefano in Vairano, oggi diventati degli importanti quartieri della Città. Tali quartieri hanno mantenuto nel tempo (dal 1928, prima di essere aggregati a Crema) le loro tradizioni culturali e storiche, nonché i rispettivi cimiteri, ove sono dignitosamente riportati, in ordine alfabetico, i nomi dei Caduti della Prima Guerra mondiale. La comunità cremasca, in proporzione agli abitanti, ha pagato un duro prezzo in termini di vite umane durante i quattro anni del conflitto, quasi 300 Caduti tra chiamati alla leva e volontari, senza contare i feriti che si sono trascinati i gravi postumi di guerra sino alla morte. Crema, è anche una delle poche Città che ha voluto inserire, onorevolmente, nel proprio famedio cittadino i Caduti di tutte le parti in guerra: abbiamo sei prigionieri dell’esercito austro-ungarico deceduti a seguito delle ferite presso il nostro Ospedale militare territoriale di piazza Trieste. A ricordo di tutti i Caduti della nostra città, facendo nostro il caro motto cremasco: ”CHI MUORE PER LA PATRIA NON MUORE MAI ”.
Ringraziamo le autorità, le associazioni d’Arma e i cittadini che hanno contribuito e stanno ancora contribuendo a inviare le immagini dei monumenti del cremasco.
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